sabato 9 ottobre 2010

Uscite di giovedì e sabato

Stavo già perdendo l'assiduità nello scrivere, ma visto tutto il tempo che passo a scrivere per obbiettivi più seri, la voglia di rimanere alla tastiera latita un po'! Comunque, passiamo in rassegna le ultime due uscite

GIOVEDI': uscita "casalinga", correndo sulla sterrata del padule qui sotto casa. Partenza all'alba, frescolino e una leggera nebbia che rendeva tutto magnifico. Non ho grandi intenzioni agonistiche, dopo i 6 km di martedì è meglio non sovraccaricare troppo le gambe e per quanto possibile dargli il tempo di digerire il lavoro. 
Dopo mille domande, finalmente sono riuscito ad avere delle risposte sul ritmo da tenere. Mi fido di Euge e Giovagiov, niente cardio e via con le sensazioni. Fra l'altro avverto un leggerissimo fastidio al tendine rotuleo del ginocchio sinistro. Anche in bici alle volte si faceva sentire, speriamo che se ne vada così come è venuto, come succedeva con la bici.

Insomma, dieci minuti di riscaldamento e poi prima serie da 10' a corsa. Poi 4' di camminata e quindi la stessa sequenza per altre 3 volte. In totale 30' di corsa. Per quel che vale alla media di 5'33''/km. Alla fine guardando il cardio ho visto che ero piuttosto altino, ma sinceramente non è che me ne rendessi molto conto. 

Il giorno dopo, venerdì, gambe in ottima forma senza dolori (sensazione negativa al tendine esclusa). Giornata di ghiaccio a volontà, nella speranza di bloccare subito la situazione e che sia soltanto un doloretto d'adattamento.


SABATO: l'uscita di stamani. Ale alle 9 è puntuale a casa mia, sono io che sono un pochino in ritardo! Raggiungiamo in macchina il percorso di giornata, a San Romano, lungo la ferrovia. Dovrebbe essere un tracciato quasi completamente sterrato, in realtà si rivelerà asfaltato per buona parte.

Dopo dieci minuti di riscaldamento iniziamo a correre. Sono 9 i km in programma, sicchè la partenza è molto tranquilla. È Ale a fare il ritmo, lo seguo (a debita distanza però, il suo cardio capta anche la mia fascia). Io, a proposito, guardo il cardio la prima volta solo a metà percorso, quando invertiamo la marcia e torniamo indietro. Sono esattamente al medio, benone. 

Ale abbandona la maglia della tuta in un fosso, è caldo! Poco dopo il vento aumenterà d'intensità incredibilmente e maledirà la scelta fatta.

Durante il ritorno, complice anche il forte vento contrario, guardo più volte il cardio perchè c'è la paura di esagerare e non arrivare alal fine dei 9 km correndo. Invece nonostante tutto, riesco sempre a stare sui battiti giusti e a portare a termine il percorso prefissato. Gambe particolarmente stanche (già dall'inizio), ma la media di 5'52''/km mi soddisfa in pieno. Rispetto ai 6'10'' di martedì, con la stessa fatica e con 3 km in più, non può che essere positivo.
Non resta che continuare a sperare nel ginocchio e andare avanti. Keep the faith.

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