giovedì 30 settembre 2010

Tornare a pedalare, e al mondo...

Non che siano passati secoli e nemmeno che mi sia mancata molto. La voglia di pedalare è bassina, soprattutto quando devo fare il mio ultracollaudato giro di 26 km per sciogliere le gambe. Il giorno dopo una gara, il giorno prima, usato quando le gambe lo richiedevano, adesso funge per altri motivi. Sciogliere le gambe, come un massaggio della miglior specie e rimetterle al mondo dai traumi della corsa.

È stata un'oretta fresca, di primo mattino, mi ci voleva. Nonostante la voglia in partenza fosse poca, nel durante me la sono proprio goduta. Se non altro perchè non avevo dolori da stare a sentire. 
Cosa non secondaria: la botta è arrivata. Da tempo nell'aria, avevo fatto tutto il possibile per rimandarla a dopo la gara di Domenica, continuando a stimolare il fisico con allenamenti brevi, facilitando il recupero. Come previsto poerò, sono bastati appena 3 giorni lontano dalla sella e il calo, vertiginoso è arrivato. Girata brevissima è vero, ma so riconoscere bene quello che le sensazioni mi dicono. Se poi anche il cardio mi dice che, nonostante l'andatura turistica, spesso ero vicino al medio, allora vado sul sicuro.

Bene così. La risalita, su un'ascesa diversa però stavolta, può avere inizio.

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